Conformemente all’art. 78 cpv. 2 LAIn, l’AVI-AIn deve coordinare la sua attività con le attività di vigilanza parlamentare e con altri servizi di vigilanza della Confederazione e dei Cantoni.
Contatti nazionali
Delegazione delle Commissioni della gestione (DelCdG)
La DelCdG ha invitato l’AVI-AIn a una consultazione, in occasione della quale si è discusso in particolare della prassi dell’AVI-AIn in materia di raccomandazioni e relativo monitoraggio, della revisione della LAIn e del piano di controllo 2025.
Tribunale amministrativo federale (TAF)
Nell’anno in esame, le rappresentanti e i rappresentanti del TAF e dell’AVI-AIn si sono incontrati per due riunioni. Durante questi incontri è stata discussa la prassi del tribunale riguardo alle misure GeBM e alle richieste di esplorazione dei segnali via cavo e sono stati inoltre presentati il piano di controllo 2024 dell’AVI-AIn e le verifiche in corso. Inoltre, è stato chiarito il coinvolgimento dell’AVI-AIn nella procedura di autorizzazione e sono stati discussi alcuni punti della revisione della LAIn. È emerso che la prassi del TAF si è dimostrata efficace per quanto concerne le problematiche tecniche, tanto che ormai non si verificano quasi più problemi. In relazione alla revisione della LAIn, il capo dell’AVI-AIn ha presentato la sua recente proposta di trasmettere il rapporto annuale del TAF all’AVI-AIn per un controllo incrociato. Il TAF ha ritenuto ragionevole tale proposta.
Controllo federale delle finanze (CDF)
L’AVI-AIn coordina la sua attività di vigilanza con altre autorità di controllo, in particolare con il CDF.
In questo contesto e a seguito della valutazione dei contratti di prestazioni tra il SIC e i fornitori privati da parte del CDF, è stato allestito un coordinamento mirato. L’AVI-AIn ha svolto una verifica della collaborazione del SIC con privati (23-10) concentrandosi principalmente sui settori «clandestini», che non sono regolati dai consueti contratti di prestazioni. La verifica 23-10 ha peraltro permesso di verificare i contratti non dissimulati e l’attuazione della raccomandazione del CDF. Non sono stati riscontrati problemi significativi nella gestione dei contratti di prestazioni. L’AVI-AIn ha comunicato al CDF i punti rilevanti del suo rapporto affinché ne prendesse atto e vi desse seguito.
In considerazione dell’ampio processo di trasformazione che il SIC sta attualmente attraversando, l’AVI-AIn ha rafforzato i propri scambi con il CDF, come dimostrato dalla condivisione dei risultati delle verifiche e dall’ottimizzazione delle risorse evitando verifiche doppie.
Questa intensificazione del coordinamento testimonia la volontà di entrambe le autorità di vigilanza di garantire una vigilanza completa ed efficace sul SIC e contribuisce a verificare l’attuazione delle raccomandazioni nonché a seguire da vicino la trasformazione del SIC.
Autorità di controllo indipendente per l’esplorazione radio e l’esplorazione dei segnali via cavo (ACI)
Nell’anno in esame si è tenuto un incontro tra il presidente dell’ACI e il capo dell’AVI-AIn, che hanno discusso degli scambi con il TAF e di un possibile incontro tra l’ACI e un’autorità di vigilanza estera in merito all’esplorazione dei segnali via cavo.
In seguito al trasferimento dei compiti dell’ACI all’AVI-AIn previsto nel progetto di revisione della LAIn, anche nel 2024 un rappresentante dell’AVI-AIn ha partecipato a tutte e cinque le sedute dell’ACI. Lo scopo della partecipazione era raccogliere informazioni sui metodi di verifica dell’ACI e garantire il trasferimento di know-how.
Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT)
Nel 2024 si è tenuta una riunione di coordinamento tra l’AVI-AIn e l’IFPDT. L’AVI-AIn ha informato l’IFPDT sui principali risultati delle sue verifiche concluse e lo ha aggiornato anche su quelle in corso e pianificate che riguardano il trattamento di dati. Si è inoltre discusso dell’attuazione del diritto d’accesso secondo la LAIn.
Visite dell’AVI-AIn presso i Cantoni
Dopo l’entrata in vigore della LAIn, l’AVI-AIn ha svolto un sondaggio presso gli organi di vigilanza cantonali in merito ai SICant e è stata organizzata una prima conferenza con tali organi per discutere dei relativi risultati. I Cantoni hanno partecipato numerosi (cfr. il Rapporto di attività 2018 dell’AVI-AIn). Nell’agosto del 2021 l’AVI-AIn ha organizzato una seconda conferenza per promuovere la formazione continua, il networking e lo scambio di esperienze. Il numero di partecipanti è stato inferiore, ma in compenso sono stati discussi in modo approfondito temi specifici (cfr. Rapporto di attività 2021 dell’AVI-AIn).
Nell’estate del 2024 ha preso il via il ciclo di visite dell’AVI-AIn presso i Cantoni, che durerà fino all’inizio dell’estate del 2025. Gli interlocutori sono i responsabili – ed eventualmente anche il personale specializzato – dei SICant nonché i relativi organi di vigilanza cantonali. Questi ultimi presentano ancora una significativa varietà di forme a livello federale.
Sono previsti i seguenti temi di discussione:
- feedback sulla prima tornata di verifiche presso i SICant da parte dell’AVI-AIn;
- temi attuali di interesse per i SICant e gli organi di vigilanza cantonali in materia di intelligence;
- coordinamento: eventuali ridondanze tra i diversi organi di vigilanza (SIC, AVI-AIn, organi di vigilanza cantonali ecc.), eventuale necessità di vigilanza ed eventuali questioni irrisolte sollevate dagli organi di vigilanza cantonali;
- collaborazione tra SICant e organi di vigilanza cantonali.
Finora i Cantoni hanno accolto favorevolmente le visite e i colloqui si sono rivelati utili e preziosi. Al termine delle visite l’AVI-AIn redigerà un rapporto e approfondirà i punti salienti con il SIC.
Ulteriori incontri
- Capo dell’esercito
- segretario generale del DDPS
- sost. segretario generale del DDPS
- direttore del SIC
- capo del Comando Operazioni
- capo del SIM
- capo dell’ACE
- capo della Revisione interna DDPS
- procuratore generale della Confederazione
- presidentessa dell’Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione (AV-MPC)
- direttore CDF
- Responsabile CDF per il settore DDPS
- consulente del DDPS in materia di intelligence;
- i membri dell’ACI
Richieste della cittadinanza
Nel 2024 l’AVI-AIn ha ricevuto 16 richieste da parte della cittadinanza.
Contatti internazionali
Riguardo a metodi, processi ed esperienze di vigilanza, l’AVI-AIn ha modo di confrontarsi con autorità di vigilanza di altri Paesi che operano nello stesso campo di attività. Ciò si rivela essere un valore aggiunto costante per le attività di verifica. Nel 2024 si sono tenuti i seguenti incontri internazionali:
Intelligence Oversight Working Group (IOWG), incontro tecnico e tra collaboratrici e collaboratori delle autorità, 10–12 aprile 2024, Bruxelles
In preparazione all’incontro periodico tra collaboratrici e collaboratori delle autorità, gli organizzatori belgi hanno svolto per la prima volta un incontro tecnico («technical meeting»). A questa nuova piattaforma di scambio hanno partecipato principalmente specialiste e specialisti delle autorità di vigilanza con solide conoscenze tecniche. L’attenzione si è concentrata su questioni relative all’IA:
- che cosa intendono le autorità di vigilanza per IA?
- L’uso dell’IA o dell’apprendimento automatico è già considerato nelle leggi vigenti?
- Questa tecnologia è già in uso nei servizi sottoposti a vigilanza?
- L’uso di questa tecnologia rientra nell’obbligo di vigilanza delle autorità di vigilanza?
- Le stesse autorità di vigilanza utilizzano attivamente questa tecnologia?
- In che modo le autorità di vigilanza garantiscono il mantenimento e lo sviluppo delle conoscenze sulle nuove tecnologie?
Lo scambio tra le specialiste e gli specialisti si è rivelato molto arricchente, motivo per cui in futuro si prevede di organizzare periodicamente anche gli incontri tecnici.
Dopo l’incontro tecnico si è tenuto l’incontro tra collaboratrici e collaboratori delle autorità, con rappresentanti delle autorità di vigilanza di Belgio, Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia, Inghilterra, Svezia e Svizzera. Era presente anche l’autorità canadese NSIRA (National Security and Intelligence Review Agency), con lo statuto di osservatore.
All’inizio dell’evento, le partecipanti e i partecipanti hanno presentato vari sviluppi in materia di intelligence registrati nei rispettivi Paesi dall’ultimo incontro tenutosi nel 2023. Si sono svolte vivaci discussioni sui seguenti temi:
- vigilanza sulle indagini dei servizi di intelligence contro politici e funzionari eletti, prendendo come esempio un caso attuale di pubblico dominio Belgio;
- Convenzione 108+ del Consiglio d’Europa, che disciplina la protezione e lo scambio transfrontaliero di dati personali: ogni Paese partecipante ha riferito in merito al proprio stato di ratifica. Inoltre, si è discusso degli effetti che la Convenzione 108+ avrà su una possibile collaborazione transfrontaliera in materia di intelligence (sia per i servizi che per le autorità di vigilanza);
- matrice di controllo dei rischi presentata dall’autorità canadese NSIRA e finalizzata a stabilire le priorità tra i compiti di verifica.
IOWG: incontro tecnico e tra collaboratrici e collaboratori delle autorità, 23–25 ottobre 2024, Stoccolma
Durante l’incontro tecnico, tutte le autorità di vigilanza partecipanti hanno presentato per la prima volta esempi concreti tratti dalla loro esperienza pratica nei rispettivi Paesi e riguardanti la gestione di grandi volumi di dati. Le partecipanti e i partecipanti hanno così potuto beneficiare delle esperienze e delle competenze specialistiche di altri Paesi, dando vita a vivaci discussioni.
Anche l’incontro tra collaboratrici e collaboratori delle autorità, dopo le relazioni sugli sviluppi nei Paesi partecipanti, è stato incentrato sulla gestione di grandi volumi di dati, ma – rispetto all’incontro tecnico – l’attenzione si è focalizzata su una prospettiva non tecnica. Ogni Paese partecipante ha per esempio illustrato la propria situazione giuridica attuale per quanto concerne la vigilanza sul trattamento di grandi volumi di dati da parte dei servizi di intelligence.
Questo incontro internazionale a Stoccolma ha chiaramente evidenziato come tutti i Paesi siano impegnati su temi simili, tra cui l’aumento del personale nei servizi di intelligence, una maggiore trasparenza mediatica dei servizi e la revisione delle basi giuridiche.